Artista
Paolo Lucchetta è un designer riconosciuto, inizia la sua carriera come artigiano e diventa artista.
Precursore del “design intagliato” ha interpretato in modo nuovo lo stile classico made in Italy.
I suoi mobili sono il prodotto di una concezione del design allo stesso tempo nuova e tradizionale: tradizionale, perché ha fatto dell'artista il centro dell'invenzione, nuova perché il suo stile è fortemente innovativo, anche se misurato con criteri moderni.
“L’osservazione è il cuore del mio lavoro. La realtà che ci circonda contiene ogni elemento di cui ho bisogno. È ricco di forme, colori e contrasti. Tutto quello che devo fare è guardare le cose da un punto di vista diverso. L'immagine di un oggetto, di un mobile, mi viene allora in mente all'improvviso e in forma perfettamente rifinita, quasi fotografica. Quando l’ispirazione arriva a qualcosa che può accadere in qualsiasi momento della giornata, mi chiudo nel mio laboratorio e inizio subito a sviluppare l’idea che ho in mente”. Il suo apprendistato nella lavorazione del legno iniziò molto presto. All'età di 14 anni fu accettato in un piccolissimo laboratorio, che produceva una linea molto limitata e selezionata di mobili accuratamente eseguiti e di grande valore artistico. È stato progettato per una clientela ristretta. Tutto è stato prodotto esclusivamente a mano, mantenendo vive le difficili tecniche di lavorazione del legno della produzione tradizionale.
Questo vero e proprio laboratorio/scuola gli ha permesso di vivere uno degli incontri più fortunati e fatidici della sua vita perché gli ha permesso di sviluppare la concreta abilità manuale di manipolare la materia per darla forma all'ideale originario. Lo stile è un linguaggio, il design dei suoi mobili sembra basarsi su un vocabolario formale molto ampio che attinge a più epoche e culture, ma la cui unicità è immediatamente riconoscibile.
“Credo che la necessità di incasellare le espressioni creative dando loro un nome o un’etichetta sia troppo semplicistica e limitante. I miei mobili sono il risultato di una serie di stimoli che si ripetono in maniera costante. Le forme sono elaborate e dettagliate. I colori attingono a un ricco guardaroba cromatico, ulteriormente sottolineato da lampi oro e argento. E, soprattutto, il mio stile è definito dalla tradizione e dalla passione per l'arte dell'intaglio del legno, che ancora oggi viene eseguito interamente a mano, proprio come avveniva tanti anni fa”.
Un mobile, come qualsiasi oggetto, viene generalmente creato attraverso uno sforzo congiunto che contrappone due professionisti abbastanza diversi: il designer che ha concepito il pezzo su carta e l'artigiano o esecutore, che deve dar vita al pezzo in 3- forma dimensionale. Si crea così un rapporto di reciproca dipendenza che può dare origine a forme di altissimo valore artistico.
Apertura a collaborazioni con altri designer per la realizzazione di collezioni di mobili speciali o per arredare residenze private in tutto il mondo. Nel 2008 alla Triennale di Milano partecipa alla mostra temporanea “Prime cup 01” che espone i risultati della collaborazione tra giovani designer e aziende nel nuovo “Triennale Design Museum”. Nella sua carriera ha preso parte a diverse fiere del mobile come Dubai, Milano, Shanghai, High Point, Colonia, Kiev, Mosca, Nuova Dehli. Il suo lavoro e il suo volto appaiono in molte pubblicazioni in tutto il mondo come AD, Saloon, ecc.